Mercoledì quinta settimana di Quaresima


Mercoledì quinta settimana di Quaresima


La prima lettura insegna che chi spera in Dio non rimane mai deluso. Daniele e i suoi compagni scelgono il martirio pur di rimanere fedeli a Dio, e Dio li salva. Nel Vangelo Gesù mostra ai suoi discepoli in che consiste la vera libertà e come raggiungerla.

Ascoltiamo la Parola di Dio


Dn 3,14-20.91-92.95:  In quei giorni il re 14Nabucodònosor disse: "È vero, Sadrac, Mesac e Abdènego, che voi non servite i miei dèi e non adorate la statua d'oro che io ho fatto erigere? 15Ora se voi, quando udrete il suono del corno, del flauto, della cetra, dell'arpa, del salterio, della zampogna e di ogni specie di strumenti musicali, sarete pronti a prostrarvi e adorare la statua che io ho fatto, bene; altrimenti, in quel medesimo istante, sarete gettati in mezzo a una fornace di fuoco ardente. Quale dio vi potrà liberare dalla mia mano?". 16Ma Sadrac, Mesac e Abdènego risposero al re Nabucodònosor: "Noi non abbiamo bisogno di darti alcuna risposta in proposito; 17sappi però che il nostro Dio, che serviamo, può liberarci dalla fornace di fuoco ardente e dalla tua mano, o re. 18Ma anche se non ci liberasse, sappi, o re, che noi non serviremo mai i tuoi dèi e non adoreremo la statua d'oro che tu hai eretto". 19Allora Nabucodònosor fu pieno d'ira e il suo aspetto si alterò nei confronti di Sadrac, Mesac e Abdènego, e ordinò che si aumentasse il fuoco della fornace sette volte più del solito. 20Poi, ad alcuni uomini fra i più forti del suo esercito, comandò di legare Sadrac, Mesac e Abdènego e gettarli nella fornace di fuoco ardente. 46I servi del re, che li avevano gettati dentro, non cessarono di aumentare il fuoco nella fornace, con bitume, stoppa, pece e sarmenti. 47La fiamma si alzava quarantanove cubiti sopra la fornace 48e uscendo bruciò quei Caldei che si trovavano vicino alla fornace. 49Ma l'angelo del Signore, che era sceso con Azaria e con i suoi compagni nella fornace, allontanò da loro la fiamma del fuoco della fornace 50e rese l'interno della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugiada. Così il fuoco non li toccò affatto, non fece loro alcun male, non diede loro alcuna molestia. 91Allora il re Nabucodònosor rimase stupito e alzatosi in fretta si rivolse ai suoi ministri: "Non abbiamo noi gettato tre uomini legati in mezzo al fuoco?". "Certo, o re", risposero. 92Egli soggiunse: "Ecco, io vedo quattro uomini sciolti, i quali camminano in mezzo al fuoco, senza subirne alcun danno; anzi il quarto è simile nell'aspetto a un figlio di dèi". 95Nabucodònosor prese a dire: "Benedetto il Dio di Sadrac, Mesac e Abdènego, il quale ha mandato il suo angelo e ha liberato i servi che hanno confidato in lui; hanno trasgredito il comando del re e hanno esposto i loro corpi per non servire e per non adorare alcun altro dio all'infuori del loro Dio”.


Gv 8, 31-42: In quel tempo, 31Gesù disse a quei Giudei che gli avevano creduto: "Se rimanete nella mia parola, siete davvero miei discepoli; 32conoscerete la verità e la verità vi farà liberi". 33Gli risposero: "Noi siamo discendenti di Abramo e non siamo mai stati schiavi di nessuno. Come puoi dire: "Diventerete liberi"?". 34Gesù rispose loro: "In verità, in verità io vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato. 35Ora, lo schiavo non resta per sempre nella casa; il figlio vi resta per sempre. 36Se dunque il Figlio vi farà liberi, sarete liberi davvero. 37So che siete discendenti di Abramo. Ma intanto cercate di uccidermi perché la mia parola non trova accoglienza in voi. 38Io dico quello che ho visto presso il Padre; anche voi dunque fate quello che avete ascoltato dal padre vostro". 39Gli risposero: "Il padre nostro è Abramo". Disse loro Gesù: "Se foste figli di Abramo, fareste le opere di Abramo. 40Ora invece voi cercate di uccidere me, un uomo che vi ha detto la verità udita da Dio. Questo, Abramo non l'ha fatto. 41Voi fate le opere del padre vostro". Gli risposero allora: "Noi non siamo nati da prostituzione; abbiamo un solo padre: Dio!". 42Disse loro Gesù: “Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato”. 

Meditiamo con lo Spirito Santo


La prima lettura conferma che chi spera in Dio non rimane mai deluso. 
Daniele e i suoi compagni rifiutano di adorare l’idolo fabbricato dal re Nabucodonosor e il re li fa gettare vivi in una fornace accesa al massimo. 
Il Signore, però, invia un angelo a proteggerli, il fuoco non li sfiora neppure, non fa loro alcun male, non dà loro alcuna molestia. 
Tutti rimangono meravigliati e perfino Nabucodonosor riconosce e benedice il Dio dei giovani, che trasgredirono il suo comando e rinunciarono alla loro vita pur di servire e adorare il solo Dio unico e vero. 
Nel Vangelo, Gesù insegna ai Giudei che cos’è la vera libertà e come la si raggiunge. La verità è la parola di Dio, che ci rende liberi e ci fa veri discepoli di Cristo. 
Per diventare liberi, bisogna conoscerla, credervi e rimanere saldi in essa. I Giudei si vantano di essere liberi perché discendono da Abramo. Gesù, invece, mostra loro che non sono figli di Abramo perché non fanno le sue opere, ma fanno le opere del demonio che è il loro padre. 
Abramo, infatti, credette a Dio, mentre loro non credono a Gesù che insegna loro la verità e vogliono ucciderlo.  Abramo questo non lo fece. Essi protestano ancora: noi abbiamo un solo padre: Dio!  
 Gesù allora dice: “Se Dio fosse vostro padre, mi amereste, perché da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato”. 
Se fossero autentici figli di Dio,  infatti,  riconoscerebbero, accoglierebbero e amerebbero anche il suo Figlio Gesù, che il Padre ha veramente mandato. 
La verità è proprio quella annunciata sempre da Gesù: “Da Dio sono uscito e vengo; non sono venuto da me stesso, ma lui mi ha mandato”. 
E Gesù è venuto per la nostra salvezza, per darci la vita eterna.

Riflessione 


Che cosa vuol dire che chi spera in Dio non rimane mai deluso?

Qual è la verità che conosciuta fa’ liberi?

Per essere veramente liberi, basta conoscere la verità, o dobbiamo credervi e rimanere saldi in essa??

Preghiamo con la Liturgia e la Chiesa 


Risplenda la tua luce, Dio misericordioso, sui tuoi figli purificati dalla penitenza; tu che ci hai ispirato la volontà di servirti, porta a compimento l’opera da te iniziata”.

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